Ho paura torero al Teatro Grassi di Milano: Lino Guanciale e Claudio Longhi riportano in scena il capolavoro di Pedro Lemebel

Dal 8 al 23 marzo 2025, al Piccolo Teatro Grassi, torna Ho paura torero, spettacolo diretto da Claudio Longhi con protagonista Lino Guanciale. Dopo il successo della scorsa stagione, con tre settimane di tutto esaurito, lo spettacolo si prepara a incantare nuovamente il pubblico milanese prima di partire per una tournée nazionale che toccherà Napoli, al Teatro Bellini dal 26 al 31 marzo, e Roma, al Teatro Argentina dal 3 al 17 aprile.

Tratto dal celebre romanzo di Pedro Lemebel, Ho paura torero è una storia di amore, resistenza e identità nella Santiago del Cile del 1986, in piena dittatura di Augusto Pinochet. La trasposizione teatrale firmata da Alejandro Tantanian porta in scena un mosaico di personaggi indimenticabili: la Fata dell’angolo (interpretata da Lino Guanciale), travestito romantico e sognatore, lo studente rivoluzionario Carlos (Francesco Centorame), il dittatore Pinochet (Mario Pirrello) e sua moglie Doña Lucía (Sara Putignano). Completano il cast Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea e Giulia Trivero.


TRAMA

La capitale cilena è una città sospesa tra il controllo militare e la disperazione quotidiana, dove la Fata dell’angolo si rifugia nelle sue fantasie romantiche e nelle canzoni alla radio, mentre Carlos trama nell’ombra per rovesciare il regime. Tra i due nasce un legame delicato e struggente, fatto di desideri inconfessabili e lotte politiche clandestine. La casa della Fata diventa così un rifugio e un nascondiglio per i ribelli, celati dietro pizzi e ricami, mentre la radio trasmette un continuo dialogo tra canzoni d’amore e bollettini di guerra.

Un intreccio di storie e personaggi
Accanto alla storia d’amore e ribellione di Carlos e della Fata, lo spettacolo intreccia le vicende di Pinochet e della sua logorroica moglie Doña Lucía, in un continuo gioco tra realtà e immaginazione, tra incubi e ossessioni. Intorno a loro si muovono personaggi simbolici: le amiche travestite della Fata, le ricche clienti dalle vite ovattate e i militanti clandestini. Una coralità che restituisce tutta la complessità di una città divisa tra oppressione e speranza.


Ho paura torero
è anche un inno alla parola e alla musica. Le canzoni popolari, trasmesse dalla radio,
accompagnano la narrazione e diventano colonna sonora di una resistenza dolente e appassionata. La lingua teatrale, fedele allo stile di Lemebel, alterna barocco e carne, ironia feroce e struggente sensualità, restituendo un affresco vivido e commovente di un’epoca e di un popolo.

Pedro Lemebel
Scrittore, attivista e icona LGBTQ+, Lemebel è stato una delle voci più potenti della letteratura cilena. La sua opera, che intreccia memoria personale e storia collettiva, ha lasciato un segno indelebile, tanto che il suo volto e le sue parole sono riemerse durante le proteste del 2019, a dimostrazione di quanto la sua visione sia ancora attuale e necessaria.

Piccolo Teatro Grassi (via Rovello, 2 – M1 Cordusio), dall’8 al 23 marzo 2025
Ho paura torero
di Pedro Lemebel
traduzione di M.L. Cortaldo e Giuseppe Mainolfi
trasposizione teatrale Alejandro Tantanian
regia Claudio Longhi
scene Guia Buzzi
costumi Gianluca Sbicca
luci Max Mugnai
visual design Riccardo Frati
travestimenti musicali a cura di Davide Fasulo
dramaturg Lino Guanciale
assistente alla regia Giulia Sangiorgio
con (in ordine alfabetico) Daniele Cavone Felicioni, Francesco Centorame, Michele Dell’Utri, Lino Guanciale, Diana Manea, Mario Pirrello, Sara Putignano, Giulia Trivero
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
foto di scena Masiar Pasquali

Orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, ore 19.30; domenica, ore 16. Lunedì riposo. Dal 21 al 23 marzo 2025 le repliche sono sovratitolate in italiano e in inglese.
Durata: 185 minuti incluso un intervallo
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org