Monteroni di Lecce: il primo comune italiano a onorare le vittime di foibe e campi nazisti nella stessa giornata

I morti non hanno un colore politico. Che siano stati vittime delle foibe o dei campi nazisti, il dolore e la sofferenza sono uguali per tutti. E’ necessario scrivere la parola PACE. Con questo spirito il Comune di Monteroni sarà il primo Comune d’Italia a dedicare due stele a tutte le persone che hanno sofferto a causa della guerra e di stupidi odi razziali. L’inaugurazione avverrà venerdì 21 marzo alle 9.30 nell’area mercatale, quando il Sindaco Mariolina Pizzuto taglierà il nastro per le due stele commemorative in marmo, in memoria dei concittadini monteronesi internati nei lager nazisti e delle vittime delle foibe.

Alla cerimonia, organizzata dal Comune di Monteroni in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica Aviatori d’Italia – ETS, sezione di Monteroni, sono state invitate e garantiranno la loro presenza, le massime autorità civili, militari e religiose. In particolare la prima stele con l’elenco dei militari internati (militari IMI) sarà posizionata in via del Mare, all’interno del parco intitolato all’internato militare Antonio Quarta. La seconda stele  con l’elenco dei militari infoibati sarà posizionata nelle vicinanze della Polizia Locale alle spalle della Casa dello Studente. Entrambe si trovano nell’area mercatale.

Domani già il primo appuntamento.
L’importante cerimonia sarà preceduta da un  evento culturale che si svolgerà, domani, lunedì 17 marzo alle 15.30 nel Palazzo Baronale. Alle 15.30 verrà proiettato il documentarioEgea, la bambina con la valigia dal cuore esule” alla presenza del regista Mauro Vittorio Quattrina. All’evento, organizzato sempre dal Comune di Monteroni in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica Aviatori d’Italia – ETS, sezione di Monteroni, e partner l’Associazione culturale Helios, parteciperanno le studentesse e gli studenti di UniSalento e le alunne e gli alunni delle scuole secondarie inferiori di Monteroni. SalentoTelevision realizzerà una diretta FB.

Sono 131 i cittadini monteronesi condannati ai lavori forzati nei lager della Germania nazista. Ha il merito di aver riportato alla luce le loro storie il monteronese Salvatore Quarta, che, figlio a sua volta dell’internato Antonio Quarta, ha scritto anche due libri. Sono due le vittime monteronesi delle foibe.

Alla cerimonia parteciperanno i loro familiari provenienti da ogni parte d’Italia e gli studenti delle scuole di Monteroni di Lecce del primo e del secondo polo. E’ prevista la partecipazione del vescovo di Lecce, Michele Seccia con il vescovo coadiutore, Angelo Raffaele Panzetta e i parroci di Monteroni, del prefetto di Lecce, Natalino Manno, del senatore Roberto Marti, presidente della commissione cultura del Senato, del presidente della Regione, Michele Emiliano, del presidente della Provincia, Stefano Minerva, del rettore di UniSalento, Fabio Pollice, dei sindaci dell’Unione dei Comuni Union3 e dei rappresentanti della Croce Rossa Italiana.

Commenta il sindaco, Mariolina Pizzuto:Con questa importante iniziativa vogliamo onorare le vittime di tutte le guerre e degli odi razziali e scrivere la parola Pace. Ogni anno si fanno polemiche sulla giornata della Memoria del 27 gennaio e sulla Giornata del Ricordo del 10 febbraio. Noi intendiamo mettere al centro del nostro Paese, in un luogo nevralgico della vita cittadina, l’area mercatale, il ricordo di queste indimenticabili e tragiche pagine della nostra storia”.

Dice l’assessore alla cultura, Ramona Visconti: “E’ da tempo che stiamo lavorando con molta cura su questo progetto che sicuramente farà in modo che la nostra comunità si distingua in tutto il panorama italiano, nel voler lanciare un messaggio forte e chiaro: di unità e rappacificazione nazionale”.

I morti non hanno colore politico.