Beata Gioventù, due mondi a confronto al Teatro Leonardo di Milano

Visto e recensito da Donatella Zorzetto, l’8 febbraio 2019.

BEATA GIOVENTU’
di Valeria Cavalli
con Andrea Robbiano, Claudia Veronesi
regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido
Durata dello spettacolo: 90 minuti

Quanto è beata la gioventù?

Un padre (Andrea Robbiano puntualmente sul pezzo) e una figlia (Claudia Veronesi fantasticamente figlia) in un alternarsi frenetico di incontri e scontri, specchio di un amore che va oltre il disordine di una mente giovanile e di una stanza in cui le bottiglie di plastica fanno “design”.

Argomenti ricorrenti: scuola, fidanzato, amicizie, ma anche la separazione dei genitori lontana e comunque pungente.

Due i binari di comunicazione: uno frontale ruvido e provocatorio con il padre; l’altro virtuale spontaneo e scorrevole con i compagni di scuola… un viso concitato e un viso in primo piano, proiezione di sè.

Due mondi in apparente competizione si trovano nel racconto della “beata gioventù” del padre.

Qualcosa spezza la routine di un normale stress quotidiano e familiare. Un incidente accaduto alla ragazza: la realtà si ferma e propone un replay dei trascorsi e un trailer di parole non dette anche se urgenti e immediate.

La storia trova il filo di Arianna tra pensieri giovanili resi maturi dalla paura e dal diatacco e i pensieri paterni sconvolti e paradossalmente moderati.

Meglio di un vademecum di “Come essere padre” o di un seminario “Identità  di figlia”.

INFO:
MTM Teatro Leonardo
Via Andrea Maria Ampère, 1