Torna in scena dopo il successo della scorsa stagione, dal 28 maggio al 9 giugno, al Teatro Studio, Matilde, lo spettacolo in cui Renato Sarti racconta, attraverso le storie di madri, mogli, sorelle e figlie, il destino di 570 lavoratori deportati dai nazifascisti dopo gli scioperi che dal 1943 paralizzarono le grandi fabbriche del Milanese.
A causa degli scioperi che, a partire dal 1943, paralizzarono i grandi stabilimenti del Milanese, le case operaie di Sesto San Giovanni, Milano, Cinisello e dei comuni limitrofi furono teatro di retate spietate. Centinaia di uomini furono sottratti ai propri affetti, costretti a vestirsi rapidamente per poi sparire. Scene che rimasero per decenni negli occhi di madri, mogli e soprattutto dei bambini che salutarono per sempre in quel modo il loro papà. Cinquecentosettanta furono le persone deportate nei lager, duecentoventitré non fecero più ritorno e per i sopravvissuti, e per i loro familiari, la vita non fu più la stessa.
Matilde, spettacolo scritto e diretto da Renato Sarti, vuole mettere in luce il “non eroismo” di migliaia di uomini e donne, che si opposero al fascismo e al nazismo a caro prezzo. Lo fa attraverso le voci di quelle madri, mogli, sorelle e figlie che, dopo l’arresto dei propri uomini in seguito agli scioperi dell’area industriale a nord di Milano – gli unici sotto Mussolini, i più grandi in Europa sotto il giogo nazista − si ritrovarono improvvisamente a gestire, da sole, un quotidiano di fame e miseria. Alla disperata ricerca dei loro uomini, si precipitavano a San Vittore e in altri luoghi di detenzione di Milano. Fra questi anche il cinema Broletto, allora sede della famigerata Legione Ettore Muti: mentre in sala si proiettavano i film, nei camerini si torturavano i partigiani e gli oppositori politici. Nel 1947 quel cinema diventò il Piccolo Teatro, che Giorgio Strehler e Paolo Grassi, attraverso l’arte, la cultura e lo stare insieme, bonificarono dall’orrore. Il testo parte dalle testimonianze raccolte in più di vent’anni da Giuseppe Valota, presidente dell’ANED di Sesto San Giovanni.
Piccolo Teatro Studio Melato (via Rivoli, 6 – M2 Lanza), dal 28 maggio al 9 giugno 2019
Matilde e il tram per San Vittore
di Renato Sarti, dal libro di Giuseppe Valota “Dalla fabbrica ai lager”, regia Renato Sarti
con Arianna Scommegna, Debora Villa, Rossana Mola e Giulia Medea/Elisa Rusu nel ruolo di Matilde
scena e costumi Carlo Sala, musiche Carlo Boccadoro, luci Claudio De Pace
progetto audio Luca De Marinis, dramaturg Marco Di Stefano
produzione Teatro della Cooperativa con il sostegno di ANED,
con il patrocinio di ANPI, Istituto Nazionale Ferruccio Parri e ISEC
comuni di Albiate, Bresso, Cinisello Balsamo, Monza e Muggiò
Spettacolo sostenuto nell’ambito di NEXT ed. 2017/2018 – Regione Lombardia
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16 (eccetto domenica 2 giugno, riposo). Lunedì riposo. Durata: un’ora e 40 minuti senza intervallo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro