Al Piccolo Teatro Grassi (via Rovello 2), dal 2 al 6 ottobre, va in scena La parola giusta con Lella Costa e la regia di Gabriele Vacis, su drammaturgia di Marco Archetti. Lo spettacolo, una coproduzione Piccolo Teatro di Milano e Centro Teatrale Bresciano, è parte di “La stagione inquieta della Repubblica”, progetto di memoria sul quinquennio 1969-1974. Nel 2019, infatti, ricorrono il 45° anniversario della strage di Piazza della Loggia e il 50° anniversario di Piazza Fontana. Il ricordo dei due eventi si fa occasione per una lettura del passato recente che ripercorre la fitta e intricata catena di eventi, circostanze politiche, sociali e culturali nella quale maturò la strategia dell’eversione e della lotta armata.
Il Piccolo torna a riflettere sul periodo della strategia della tensione e della reazione democratica che si fronteggiarono nel quinquennio 1969 – 1974, delimitato dalle due stragi che sconvolsero l’Italia della fine degli anni Sessanta, condividendo ora, con il Centro Teatrale Bresciano, un percorso cominciato molto tempo fa e che ha radici profonde nella storia del Teatro di via Rovello.
Nel 2009, infatti, il Piccolo dedicò una giornata alla memoria di Piazza Fontana, nel suo quarantesimo anniversario, riaprendo alla città la sua storica sede, ristrutturata e arricchita dallo splendido chiostro rinascimentale intitolato a Nina Vinchi. Per un altro quarantennale, quello di Piazza della Loggia, nel 2014, firmò la coproduzione del progetto Il sogno di una cosa.
Oggi, come allora, a ormai 50 anni da Piazza Fontana e 45 da Piazza della Loggia, l’occasione dello spettacolo, La parola giusta, coprodotto da Piccolo e Centro Teatrale Bresciano, e del progetto La stagione inquieta della Repubblica, nel quale si inserisce, esprime ancora l’urgenza di rileggere un periodo così complesso e contradditorio della storia recente, non solo e non tanto per un senso di giustizia, che sarebbe ormai tardiva, ma per una necessità di ricerca della verità, sulla quale non può che fondarsi il presente e il futuro di qualsiasi convivenza civile.
Lo spettacolo, tuttavia, non è un mero esercizio di memoria storica. Traccia piuttosto la parabola di una persona comune, la storia quotidiana di una donna, che per alcune coincidenze vede drammaticamente intrecciarsi la sua vita con i fatti inquietanti di Milano e di Brescia. Se dall’impatto con le vicende del 12 dicembre 1969 e del 28 maggio 1974 scaturiranno dolore e rabbia, sarà altrettanto forte la voglia di riscatto. A questo desiderio di resistere e di immaginare un futuro giusto, darà voce il talento narrativo e la vibrante passione civile di Lella Costa.
La parola giusta si inserisce all’interno del progetto La stagione inquieta della Repubblica, che si propone di analizzare, con un programma articolato, nel tempo e nei luoghi, i grandi sconvolgimenti che hanno attraversato l’Italia repubblicana negli anni dello stragismo: l’eversione, i depistaggi e la ricerca della verità politica e giudiziaria, ma anche e soprattutto le vite e le speranze interrotte delle persone comuni che la Storia, con la S maiuscola, ha travolto.
Piccolo Teatro Grassi (Via Rovello, 2 – M1 Cordusio), dal 2 al 6 ottobre 2019
La parola giusta
di Marco Archetti
con la collaborazione di Lella Costa e Gabriele Vacis
regia Gabriele Vaci
con Lella Costa
coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Centro Teatrale Bresciano
Lo spettacolo si inserisce nelle commemorazioni delle stragi di Piazza della Loggia e di Piazza Fontana ed è realizzato con il sostegno del Comune di Brescia e del Comune di Milano, con il patrocinio di Casa della Memoria di Brescia e di Milano.
Orari: mercoledì e venerdì, ore 20.30; giovedì e sabato, ore 19.30; domenica, ore 16.
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
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