La compagnia ufficiale dell’Accademia Ucraina di Balletto, dal maggio del 2019, sensibile agli aspetti legati alla ecosostenibilità, ha cambiato la propria denominazione, diventando AUB COMPAGNIA ITALIANA DI BALLETTO. Questa trasformazione è stata voluta e resa possibile grazie all’alleato EcoTeatro di Milano, perchè, uniti dalla stessa visione, possano compiere insieme un percorso orientato al rispetto dell’ambiente.
Per annunciare ufficialmente questa alleanza si è tenuta ieri una conferenza stampa presso la sede di EcoTeatro, dove i rispettivi responsabili, Caterina Calvino Prina, direttrice di AUB Compagnia Italiana di Balletto e Marco Daverio, direttore del teatro hanno presentato alla stampa il progetto.
In premessa il direttore Marco Daverio sottolineava come EcoTeatro è la prima sala nazionale che raccoglie il problema della crisi climatico ambientale e adotta criteri gestionali ecosostenibli per abbattere l’impatto dei concerti e degli spettacoli ospitati. A questo si perviene utilizzando, ad esempio, luci al led e proiezioni in cambio delle classiche scene che producono scarti inquinanti. Inoltre sottolineava come parte del ricavato sarà utilizzato per piantare nuovi alberi per chiudere il cerchio del progetto. Ma non solo perchè, oltre all’ambiente, si vuole essere rispettosi di altri parametri che realizzano inclusione sociale e quindi rivolgersi anche ad un pubblico che mai o poco si è accostato al teatro o al balletto, praticando quindi dei prezzi popolari.
Seguiva l’intervento della direttrice di AUB Caterina Calvino Prina, che affermava di essere soddisfatta di questa nuova collaborazione e della scelta di essere la nuova compagnia residente dell’EcoTeatro. Tale scelta è diventata un intervento professionale necessario per portare avanti la filosofia dell’Accademia che vuole dare al pubblico, oltre ai balletti della tradizione, anche quelli meno conosciuti ma che fanno parte integrante della cultura del balletto. Questa scelta rappresenta una novità perchè è la prima volta al mondo che una compagnia di danza professionale adotta criteri eco, lanciando un messaggio che pone il tema ambientale al centro dell’azione artistica culturale.
La diretttrice proseguiva dicendo di essere stimolata dall’idea di “rivedere” i principali balletti classici in chiave “ecosostenibile”. Questa rappresenterà una sfida all’insegna dell’innovazione. Gradualmente i costumi verranno sostituiti con altri di materiali ecosostenibili e da subito le scene, pur rispettando le ambientazioni classiche, saranno delle proiezioni. Tuttavia, sottolineava, che i balletti classici della tradizione non subiranno trasformazioni e stravolgimenti tali da snaturarli dalla sua “purezza”, ma saranno fedeli così come li conosciamo.
In questa stagione AUB Compagnia Italiana di Balletto, presenterà Schiaccianoci e Biancaneve e i Sette nani, il primo che è un classico del periodo natalizio ed il secondo un’esclusiva di cui detiene i diritti per l’Italia solo l’Accademia Ucraina di Balletto con le coreografie di Genrich Moiorov, ideatore del balletto. Entrambi questi allestimenti hanno già debuttato ottenendo uno strepitoso successo agli Arcimboldi e verranno rivisti e rimontati nella nuova sala con criteri ecosostenibili e la supervisione del teatro adottando criteri per ridurre l’impatto ambientale. La produzione sarà in co-realizzazione tra A.U.B. Compagnia Italiana di Balletto e Cooperativa Muse Solidali (ente gestore EcoTeatro).
I balletti vedono il sostegno di C.L.A.P.Spettacolodalvivo e del MiBACT.
CALENDARIO SPETTACOLI
20, 21 DICEMBRE – ore 21.00: SCHIACCIANOCI
22, 26 DICEMBRE – ore 16.00: SCHIACCIANOCI
4 GENNAIO – ore 21.00: BIANCANEVE E I SETTE NANI
5, 6 GENNAIO – ore 16.00: BIANCANEVE E I SETTE NANI
L’attività della Compagnia, sarà legata comunque sempre pienamente all’Accademia Ucraina, che ricordiamo ha sede in Via Quadronno, 15 Milano e segue rigidi corsi della durata di 8 anni, utilizzando il metodo Vaganova con docenti provenienti dai più importanti teatri dell’ex Unione Sovietica ed Europei.
Attualmente l’accademia conta 150 studenti, di cui 11 nuovi iscritti al primo anno, in prevalenza femmine; i maschi sono 7 all’ottavo anno e 13 al 5° anno.
L’accademia affianca le lezioni di danza con regolari lezioni scolastiche, perchè bisogna affrontare eventuali incognite che possono insorgere e impedire di portare a termine gli studi di danza senza che questo pregiudicchi la preparazione per affrontare la vita futura. Inoltre vi è la possibilità di usufruire di un internato sia femminile che maschile evitando lo stress dei trasferimenti quotidiani, specie per chi arriva da fuori città.
Per i due balletti messi in scena, saranno impegnati 24 ballerini dei quali una metà scelti tra tra i diplomati dell’Accademia. Anche i diplomandi ed allievi dell’ultimo anno, possono farne parte come aggiunti o stagisti.
Nel corso della conferenza alcuni allievi hanno eseguito alcune variazioni di Biancaneve e schiaccianoci, dimostrando come sono preparati e leggiadri nei movimenti. Non ci rimane che attendere di vederli in scena durante il periodo natalizio.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.